LAMM prima in Italia a ottenere la valutazione Éco-impact per le sue soluzioni d’arredo

Un passo pionieristico che definisce nuovi standard di sostenibilità nel settore dell’arredo per spazi collettivi.

 

Nel panorama attuale, dove la sostenibilità si configura non più come un’opzione, ma come un imperativo, LAMM si distingue ancora una volta per il suo spirito pionieristico. Con grande soddisfazione, l’azienda annuncia un importante traguardo: il banco studio E4000 ha ottenuto una prestigiosa valutazione (B) nell’analisi Éco-Impact. Questo importante riconoscimento non solo attesta l’eccellenza di un prodotto di punta di LAMM, ma la consacra come la prima produttrice italiana nel settore dell’arredo per spazi collettivi a completare questa rigorosa valutazione ambientale. Un primato che ribadisce la leadership di LAMM nel design e nell’innovazione, sempre orientati a un futuro più responsabile.

Il risultato ottenuto dall’E4000, un modello tra i più venduti e apprezzati a livello internazionale, è davvero notevole. In una valutazione di tipo olistico (dalla culla alla tomba) a emergere con particolare forza è l’estrema qualità e l’eccezionale durabilità del prodotto, elementi che hanno contribuito a garantirgli una lunga vita utile. Un dato significativo che conferma l’impegno di LAMM non solo verso l’estetica, ma anche verso una funzionalità e una resistenza che sfidano il tempo, riducendo l’impatto ambientale nel lungo periodo.

L’analisi Éco-Impact, sebbene di origine francese, detiene una rilevanza universale per la sostenibilità. Anticipare l’obbligatorietà di tale etichettatura – che sarà in vigore per i mobili in Francia dal 2027 e i cui principi sono in linea con gli obiettivi del nuovo Regolamento Ecodesign per i Prodotti Sostenibili (ESPR) a livello europeo – testimonia la visione proattiva di LAMM e la sua costante dedizione a processi produttivi e soluzioni d’arredo che integrano il massimo rispetto per l’ambiente, consolidando l’impegno per un’economia circolare e un impatto positivo sul pianeta.

L’ Éco-Impact Score è un marchio riconosciuto, assegnato da un ente terzo indipendente con la missione di misurare l’impatto ambientale complessivo dei prodotti. Fornisce un’analisi oggettiva che abbraccia l’intero ciclo di vita del mobile: dalla selezione delle materie prime alla fase di produzione, dall’utilizzo all’impatto sociale della filiera, fino al fine vita del prodotto. Il sistema di classificazione, da A (impatto minore) a E (impatto maggiore), facilita la comprensione e permette a consumatori e operatori di settore di operare scelte più consapevoli e sostenibili.

 

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Le poltrone Mura e Flexa Move per la prestigiosa sede dell’Organizzazione internazionale della vigna e del vino

LAMM arreda l’auditorium ricavato nell’hôtel particulier, monumento nazionale all’interno del comprensorio viti-vinicolo patrimonio dell’Unesco

 

Da Parigi a Digione: l’Organizzazione internazionale della vigna e del vino lascia la Ville Lumière per prendere posto nell’hôtel particulier, lussuosa dimora aristocratica, costruita nel Seicento e restaurata per dare all’istituzione intergovernativa che raggruppa 50 Stati membri, tra cui l’Italia, una sede adeguata alle sue ambizioni, dove svolgere il lavoro ordinario e accogliere le delegazioni internazionali.

Oltre duemila mq ritornano al loro splendore con un lavoro che restituisce all’Hôtel Bouchu d’Esterno – monumento nazionale inserito in un sito di produzione viti-vinicola che ha origine nel Medioevo (per questo patrimonio Unesco) – il carattere di piccolo castello dell’epoca di Luigi XIII, grazie al progetto di Fabien Drubigny architecte e Bernard Quirot di BQ+A. Qui, a partire dal suo secondo centenario di storia, l’organizzazione continua ad affrontare le sfide del mondo viti-vinicolo, a promuovere la produzione sostenibile e proteggere i consumatori. Sotto la terrazza tra le due ali dello splendido Palazzo, gli architetti ricavano un auditorium da 97 posti illuminato da luce zenitale.

Ed è qui che vanno in scena le 92 poltrone Mura e le 5 sedute Flexa Move su ruote. Già vincitrice nella sua versione originaria del prestigioso premio Compasso d’oro ADI, la poltrona Mura – Gino Gamberini arreda l’ambiente con la sua forma compatta ed elegante. Installata in file diritte su gradini, è stata scelta nella versione con schienale basso, doppia fiancata e rivestimento in tessuto riciclabile 100% Poliestere FR Trevira CS certificato OEKO-TEX®, color ruggine.

Completano la fornitura le poltrone Flexa Move – Dante Bonuccelli di nuova concezione, facilmente movimentabili perché dotate di struttura autoportante e di quattro ruote piroettanti, nate per consentire una rapida configurazione degli spazi. Anche per Flexa Move si è scelto un rivestimento color ruggine.

Progetto: Nuova Sede OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) – Hôtel Bouchu d’Esterno
Luogo: Dijon, Côte-d’Or, Francia
Local Dealer: Atoma
Committente: Città di Digione / SPLAAD mandataria
Cliente: OIV- Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino
Progettisti: Fabien Drubigny architecte in collaborazione con Bernard Quirot di BQ+A
Anno: 2024
Fornitura LAMM: 92 poltrone Mura – design Gino Gamberini
5 poltrone Flexa Move – design Dante Bonuccelli
Fotografo: Lorène Creuzot

 

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Arredi, accessori e segnaletica: allestimento completo per le aule dei nuovi Istituti biologici dell’Università di Ferrara

Banchi-studio E4000 – Lucci e Orlandini, complementi e segnaletica per il polo chimico-biomedico dell’Ateneo emiliano

 

Moderne postazioni funzionali prendono forma con i banchi-studio E4000 – Lucci e Orlandini, cui si aggiungono arredi e accessori per una fruizione completa delle tre aule e dei relativi servizi. L’allestimento completo fornito da LAMM è per i nuovi Istituti biologici del polo chimico-biomedico dell’Università degli studi di Ferrara.

Le tre grandi aule del corpo centrale del campus sono state oggetto di un’articolata fornitura, che ha compreso gli arredi (banchi studio, cattedre, sedute per oratori, lavagne con sistema saliscendi in acciaio porcellanato), gli accessori (appendiabiti a muro e a piantana, cestini gettacarte, sistemi integrati per la raccolta differenziata), la segnaletica per il wayfinding e gli accessori per i servizi igienici.

Il sistema integrato di sedute e tavoli E4000 – disposto su file diritte su gradoni e dotato di sistema di elettrificazione – è attrezzato con un piano di scrittura ribaltabile con chiusura rallentata e ammortizzata. Sedili, schienali e pianetti sono in laminato rovere di Abet laminati; mentre le strutture sono verniciate in color argento. Il legno utilizzato proviene da foreste ben gestite certificate FSC® e da altre fonti controllate (FSC® C134805). Sono parte integrante della fornitura anche sei cattedre pannellate per relatori, 12 sedie HL3 scelte nella versione con braccioli in alluminio e sei lavagne in acciaio porcellanato color ardesia con sistema a saliscendi.

Si estende così la già solida esperienza maturata nell’ambito degli spazi per la didattica universitaria: il lavoro per l’Università di Ferrara fa seguito ad allestimenti e forniture per prestigiosi atenei le cui sedi sono state progettate da architetti di fama internazionale, come il nuovo Campus Bocconi a Milano dello studio Sanaa e l’École Normale Supérieure (Ens) Paris-Saclay del Renzo Piano Building Workshop. E poi l’Università La Sapienza di Roma e la Federico II di Napoli per le quali LAMM si è aggiudicata accordi quadro per la fornitura e posa in opera di arredi e attrezzature didattiche.

Ancora una volta, le forniture (a catalogo e custom) si dimostrano all’altezza delle più ambiziose sfide lanciate dagli atenei d’Italia e d’Europa che, sempre più, richiedono spazi di elevata qualità e stimolanti, che siano capaci di contribuire al consolidamento del proprio prestigio a livello internazionale.

 

Nome del progetto: Università degli Studi di Ferrara | Aule E1, E2 e E3 presso Nuovi Istituti Biologici
Luogo: Ferrara, Italia
Committente: Università degli Studi di Ferrara
Anno: 2025
Fornitura LAMM: banco studio E4000 – Lucci e Orlandini
Fotografo: Mauro Davoli

 

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